La Lucania professionistica ha due volti, uno sorridente dell’AZ Picerno che, con una squadra costruita in fretta e furia, sta raggiungendo agevolmente l’obiettivo salvezza togliendosi qualche sfizio imprevisto. Raggiunta quota 20 con una posizione di classifica abbastanza tranquilla che potrà dare ottimismo in ottica dei prossimi impegni. Storica vittoria contro il Palermo (1-0) il cui settore ospiti dello stadio conta più abitanti del paesino lucano. Quando i numeri contano poco o nulla. In campo si va in undici contro undici e il Picerno ha dimostrato di potersela giocare contro tutti.
In casa Potenza non si ride. Squadra che torna da Catania con un’altra sconfitta (2-1)e le attenuanti della prestazione rimangono solo per dare sfogo a chi non vuol vedere gli spettri della serie D. La salvezza non è impossibile ma bisogna dare una sterzata con il mercato invernale altrimenti sarà dura centrare l’obiettivo salvezza per il capoluogo lucano. Il cambio allenatore non ha dato lo scossone necessario all’inversione di rotta e viene da pensare se la colpa sia proprio dei trainer o di una squadra costruita male e inadeguata alla categoria. Giocare bene (punti di vista) non basta se a tornare dalle trasferte lo si fa sempre con zero punti. La piazza vuole risultati per salvare una categoria importante. I limiti in fase difensiva sono evidenti e anche a Catania si sono palesati.
Prossimi impegni Fidelis Andria- Picerno con i lucani pronti a distaccarsi dalla zona calda e Potenza – Turris. Da un lato i vesuviani forti del quarto posto in classifica dall’altro i lucani assetati di punti. Bisognerà capire se la voglia di vincere e la determinazione possano essere la marcia in più per tornare a incamerare punti salvezza.